LICENZIAMENTO di MASSA con:
- 140.000 posti di lavoro in meno in 3 anni;
- disoccupazione o sotto-occupazione dei docenti precari;
- trasferimento o cambiamento di classe di concorso per i docenti di ruolo soprannumerari;
- cancellazione di sperimentazioni e riduzione di indirizzi;
- diminuzione del monte ore settimanale;
- riduzione delle materie umanistiche (persino Lettere al L. classico);
- riduzione delle discipline di indirizzo e dei laboratori;
- introduzione dei privati nei Comitati scientifici delle superiori
- progetto di legge Aprea;
- finanziamenti alle scuole private.
La "riforma" non obbedisce a criteri pedagogici, ma solo finanziari. Traduce in tutti i gradi scolastici le direttive di risparmio della L133/08 (art. 64). Riduce la scuola a un contenitore vuoto in cui non c'è posto per la cultura disinteressata e lo sviluppo delle capacità critiche dei futuri cittadini, ma solo per l'acquisizione di competenze spendibili sul mercato.
Dopo un anno di proteste e scioperi, il governo continua a ignorare le nostre richieste. È ora di dimostrare che amiamo il nostro lavoro, che non coopereremo alla distruzione della scuola pubblica subendo passivamente questo feroce attacco alle nostre professionalità.
Scarica il volantino e diffondilo nelle scuole della tua città!
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