18 febbraio 2013

IL CONCORSACCIO VA AVANTI SENZA LE COMMISSIONI ESAMINATRICI


IL CONCORSACCIO VA AVANTI SENZA LE COMMISSIONI ESAMINATRICI

Nei giorni scorsi sono state espletate le prove scritte del concorsaccio voluto dal ministro Profumo e dalla maggioranza che ha appoggiato il governo Monti (mentre le prove concorsuali dell’11 e del 12/2 sono state posticipate per maltempo) senza, però, la presenza delle commissioni esaminatrici!

Sono stati molti, infatti, i docenti di ruolo che si sono rifiutati di prestarsi alla farsa di un concorso che vorrebbe selezionare nuovi docenti mentre nelle graduatorie ad esaurimento esistono 140mila docenti formati, che sono stati già selezionati e lavorano da anni nelle scuole pubbliche.

In mancanza di commissari il MIUR ha tentato di reclutare nuovi esaminatori riaprendo a “esperti di comprovata esperienza” e arrivando a modificare in corsa l’Ordinanza Ministeriale di reclutamento dei commissari e presidenti (ordinanza n. 92 del 23 novembre 2012 D.M. n. 91 del 23/11/2012, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici e l'O.M. n. 92 del 23/11/2012).

E così, mentre con i soldi dei contribuenti l'avvocatura di Stato dovrà rimediare ai diversi errori procedurali di questo concorsaccio visto l'alto tasso di ricorsi da parte di candidati, commissari e presidenti (nella selezione di questi ultimi il MIUR non ha recepito quanto previsto dal DDL Stabilità - Legge di Stabilità del 24/12/2012 - per l'abrogazione dell'esonero dal servizio per chi presta incarico in commissione), si prefigurano nuovi fronti per ulteriori contenziosi.

Ci si chiede infatti:

  • I commissari e presidenti di commissione selezionati in quanto “esperti di comprovata esperienza” potrebbero non essere docenti di ruolo e non essere abilitati all’esercizio della professione e, nonostante tutto ciò, sarebbe possibile ammetterli come esaminatori per giudicare e valutare le prove di docenti abilitati aventi maggiori titoli ed esperienza?
  • È corretto che le prove scritte siano state espletate in alcuni casi come in Lombardia senza la presenza di alcun membro della commissione giudicatrice?

Il concorsaccio avviato con pretesti e fini di evidente propaganda elettorale continua il suo iter tra raffazzonate decisioni dell'ultimo minuto che creeranno ulteriori esborsi ai contribuenti nonostante la presunta competenza vantata dal cosiddetto governo tecnico.

Coordinamento Lavoratori della Scuola "3 ottobre" - CPS Milano