24 giugno 2009

1 Luglio - Festa autofinanziamento per andare a Roma il 15 luglio

1 luglio

Festa di autofinanziamento e raccolta adesioni per andare a Roma il 15 luglio

Largo Corsia dei Servi (Chiamamilano) MM San Babila dalle 20 in avanti


19 giugno 2009

Prossima Riunione Coordinamento!

PROSSIMA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO

LUNEDI' 22 GIUGNO ore 15,30 - 18

sede Chiamamilano, MM San babila, Largo Corsia dei servi

14 giugno 2009

Presidio13 giugno sotto la Prefettura

Ciao

ecco un piccolo resoconto del presidio sotto la prefettura indetto dal coordinamento 3 ottobre insieme a lavoratori di altri settori.

La partecipazione è stata di quasi un centinaio di persone, molti insegnanti precari e di ruolo, alcuni ata, lavoratori della sanità, redattori precari e altri lavoratori di altri settori e dato l'umore nero che si respira in giro tutto sommato non è male. Gli operai invece hanno dato buca, ma in compenso le forze dell'ordine come sempre erano molto numerose.
Durante il presidio, oltre agli interventi di vari lavoratori che hanno spiegato le ragioni del presidio, si è svolta una performance teatrale in cui la Gelmini, l'Aprea, Tremonti, Brunetta e Maroni mangiavano una povera precaria.
Una delegazione di lavoratori dei vari settori è andata sù a portare le nostre rivendicazioni al prefetto, Matteo dovrebbe mandare a tutti un resoconto dettagliato dell'incontro.
Grazie a tutti per aver partecipato e a chi ci ha fornito l'impianto audio e il gruppo elettrogeno.
Ma soprattutto grazie a chi non si arrende e continua a resistere!






Presidio a Garbagnate milanese contro convegno su Evola

11 giugno 2009

verso il 15 luglio: presidio sotto il Parlamento

APPELLO A TUTTE LE RETI, COMITATI, ASSOCIAZIONI, SINGOLI PRECARI PER CONTINUARE LE MOBILITAZIONI E LE LOTTE FINO AL RITIRO DEI TAGLI, AL RITIRO DEL PDL APREA, ALL'ASSUNZIONE DI TUTTI I PRECARI A TEMPO INDETERMINATO SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI IN ORGANICO DI DIRITTO E DI FATTO.

VISTO che questo governo tramite i suoi ministri Gelmini-Tremonti-Brunetta ha confermato tutti i suoi provvedimenti a danno della scuola pubblica statale: ha mantenuto tutti i tagli, è tornato indietro di più di 20 anni nell'impianto didattico-pedagogico con il ritorno al maestro unico e l'abolizione delle compresenze e del modulo, ha diminuito il tempo scuola, ha confermato l'aumento degli alunni per classe fino a 33 per aula, in contrasto con le norme sulla sicurezza, la prevenzione incendi e gli indici minimi di funzionalità didattica,
VISTO che questo governo si appresta a rimettere nelle mani di fondazioni private la scuola pubblica statale, trasformandola in senso aziendalistico con conseguente gerarchizzazione dei docenti;
VISTO che la scuola pubblica statale uscirà da questi provvedimenti impoverita e dequalificata a tutto vantaggio dell'istruzione privata;
VISTO che il prossimo anno saranno spazzati via circa 57.000 posti di docenti ed ata;
Il personale precario della scuola, docenti, personale tecnico e ammistrativo, collaboratori riuniti in un'assemblea nazionale unitaria il 24 maggio a Roma promuovono un sit-in nazionale davanti al Parlamento per il 15 luglio.

Per dire che VOGLIAMO ESSERE ASCOLTATI.
Per ribadire che NON SI PUO' MIGLIORARE LA SCUOLA PUBBLICA STATALE TAGLIANDO MIGLIAIA DI INSEGNANTI ALLE MATERNE, ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI; TAGLIANDO IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI; DIMINUENDO IL TEMPO SCUOLA; AUMENTANDO IL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE; LASCIANDO LE SCUOLE SENZA SOLDI PER LE SUPPLENZE E PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLA DIDATTICA.
Per gridare CHE NON ACCETTEREMO IL COMPLETAMENTO DEL DISEGNO DI DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE PORTATO AVANTI COL PDL APREA CHE TRASFORMA LA SCUOLA IN SENSO AZIENDALISTICO-PRIVATISTICO.

Per DIFENDERE una scuola pubblica statale libera, gratuita, pluralista e laica;
per IL DIRITTO ALLO STUDIO per tutti e tutte;
per LA LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO;
per una SCUOLA DI QUALITA’ grazie a maggiori investimenti e a serie politiche scolastiche;
per SALVARE centinaia di migliaia di POSTI DI LAVORO;

Si invitano tutti i lavoratori della scuola, precari e non e tutti i cittadini a sostenere e a partecipare attivamente a questa iniziativa.

Il Comitato Promotore:
Comitato Precari Catania: Antonio Giuseppe Condorelli agcondorelli@yahoo.it
Comitato Precari Liguri: Paolo Fasce paolo@fasce.it
Comitato Precari Roma: Giovanna Mazzullo giomazzullo@gmail.com
Comitato Precari Scuola Ravenna: Edmondo Febbrari eddiefebbrari@hotmail.com
Coordinamento Lavoratori della scuola 3 ottobre Milano: coordinamento3ottobre@gmail.com
Coordinamento Precari Napoli: Antonella Vaccaro precarinapoli@libero.it
Coordinamento Scuola Mantova: Ilenia Argento i.condorcet@hotmail.it
Forum Precari Scuola sez. Palermo: Maria Pia Labita labita0@gmail.com
Movimento Insegnanti Precari Roma: movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
Rete Docenti Precari Bari: Antonino Buonamico amicanto@yahoo.it
Rete Docenti Precari Marche: Melanie Segal melaniesegal@libero.it
Rete Nazionale Precari della Scuola: http://docentiprecari.forumattivo.com/
Rete precari scuola Agrigento: Emma Giannì reteprecariscuolaag@libero.it
Rete dei precari della scuola di Pisa: Daniele Ippolito precariscuola.pisa@gmail.com
Rete Organizzata Docenti e ATA Precari del Veneto: Manuel Cecchinato manuel.posadas@libero.it
Rete Precari Livorno: Marco Marmeggi stil1@hotmail.com
Rete Precari Terni: Daniela Ricci da.ricci@tiscali.it

Per adesioni: precariscuola@gmail.com

10 giugno 2009

Presidio 13 giugno!


Partecipate e diffondete!!!

LAVORATORI DI TUTTI I SETTORI UNITI!!!

PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA
contro precarietà, tagli e licenziamenti,
in difesa della scuola pubblica, dello stato sociale e dei diritti fondamentali

SABATO 13 GIUGNO DALLE 17.00
CORSO MONFORTE, 31

I lavoratori di tutti i settori, sia del pubblico che del privato,
subiscono da anni - e con il pretesto della crisi economica in questi
mesi in forma ancora più aggressiva e accelerata - un attacco senza
precedenti da parte del governo Berlusconi, spesso in accordo con
opposizione istituzionale e sindacati compiacenti. Questi attacchi
sono le Leggi Gelmini/Tremonti/Brunetta contro la scuola pubblica,
l’università e i lavoratori del Pubblico impiego, il DDL Aprea che
trasforma le scuole statali in fondazioni, gli accordi per smantellare
la contrattazione nazionale e il Testo Unico per la Sicurezza sul
Lavoro, le proposte di legge contro il diritto di sciopero, la libertà
di manifestare, il Pacchetto Sicurezza contro gli immigrati e il DDL
Cota che istituisce nelle scuole le classi-ghetto per gli studenti
immigrati.

Dai lavoratori della scuola, dell’università, della sanità, dei
trasporti e degli enti locali, agli operai e ai lavoratori atipici
delle aziende di telecomunicazione, dell’editoria e delle
multinazionali, agli immigrati quello che ci unisce, giovani o vecchi,
donne o uomini, sono tagli di posti di lavoro, licenziamenti,
precarietà, incidenti sul lavoro, controllo autoritario e liberticida,
criminalizzazione e discriminazioni, smantellamento dei diritti
fondamentali conquistati in decenni di lotte di altri
studenti/lavoratori/cittadini, peggioramento delle condizioni generali
di vita e di lavoro, dalla salute all’istruzione alla possibilità di
condurre un’esistenza dignitosa. Nella stessa condizione si trovano
anche gli studenti, formati nelle università e nelle scuole solo per
diventare i futuri lavoratori precari e sottopagati, straordinari
protagonisti delle mobilitazioni dell’autunno scorso.

UNIRSI, SOSTENERSI, ORGANIZZARSI. SE NON ORA QUANDO!!!
Perché tutto questo non continui è necessario, oggi più che mai, che I
LAVORATORI DI TUTTI I SETTORI SI UNISCANO DAL BASSO PER USCIRE INSIEME
DAL PROPRIO ISOLAMENTO. ORGANIZZARSI PER PROGETTARE E LANCIARE AZIONI
DI PROTESTA E INIZIATIVE COMUNI DI RESISTENZA che favoriscano la
nascita di un'unica lotta, non più solo auto-referenziale o puramente
corporativa, ma la più consapevole e la più ampia possibile.
"Noi tutti la crisi la stiamo già pagando. E siamo stanchi di farlo!”

Per questo invitiamo tutti i lavoratori, pubblici e privati e tutti
gli studenti sabato 13 giugno dalle 17 in poi ad animare un primo
momento di incontro e di lotta comune tra lavoratori di diversi
settori con un presidio davanti la prefettura di Milano portando in
piazza le proprie rivendicazioni specifiche e le proprie modalità, nel
rispetto delle differenze e al di là delle appartenenze sindacali e
partitiche. Venite tutti muniti di fischietti, megafoni, striscioni e
cartelli indicanti i vostri posti di lavoro senza bandiere di
sindacati e partiti.
PER ADESIONI MANDARE UNA MAIL A: http://mail.google.com/mail/h/1dzr8xsrd2f0a/?v=b&cs=wh&to=lavoratoriuniti@gmail.com


Assemblea 11 maggio - Lavoratori di tutti i settori uniti

Prime adesioni:
Coordinamento Lavoratori della Scuola “3 ottobre”
Rete dei Lavoratori
Cobas Scuola
Slai Cobas per il Sindacato di classe
PRC - Gennaro Loffredo, Resp. Naz. Scuola e Formazione
ReRePre - Rete dei Redattori Precari

Adesioni individuali:
Riccardo Di Palma, "Assemblea Lavoratori Autoconvocati" Borgomanero (NO)
Flora Cappelluti, giornalista, addetto stampa, “Sala Stampa Nazionale”
Dino Bruno. Insegnante precario di Roma

4 giugno 2009

Prossima riunione

Prossima riunione del coordinamento 

8 giugno

ore 15,30 presso la sede di Chiamamilano (Largo Corsia dei Servi MMSanBambila)

Venite numerosi per prepararci al Presidio del 13 giugno!

APPELLO PRESIDIO 13 GIUGNO

Partecipate e diffondete!!!

LAVORATORI DI TUTTI I SETTORI UNITI!!!

PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA

contro precarietà, tagli e licenziamenti,

in difesa dello stato sociale e dei diritti fondamentali

SABATO 13 GIUGNO DALLE 17.00

CORSO MONFORTE, 31

I lavoratori di tutti i settori, sia del pubblico che del privato, subiscono da anni - e con il pretesto della crisi economica in questi mesi in forma ancora più aggressiva e accelerata - un attacco senza precedenti da parte del governo Berlusconi, spesso in accordo con opposizione istituzionale e sindacati compiacenti. Questi attacchi sono le Leggi Gelmini/Tremonti/Brunetta contro la scuola pubblica, l’università e i lavoratori del Pubblico impiego, il DDL Aprea che trasforma le scuole statali in fondazioni, gli accordi per smantellare la contrattazione nazionale e il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, le proposte di legge contro il diritto di sciopero, la libertà di manifestare, il Pacchetto Sicurezza contro gli immigrati e il DDL Cota che istituisce nelle scuole le classi-ghetto per gli studenti immigrati.

Dai lavoratori della scuola, dell’università, della sanità, dei trasporti e degli enti locali, agli operai e ai lavoratori atipici delle aziende di telecomunicazione, dell’editoria e delle multinazionali, agli immigrati quello che ci unisce, giovani o vecchi, donne o uomini, sono tagli di posti di lavoro, licenziamenti, precarietà, incidenti sul lavoro, controllo autoritario e liberticida, criminalizzazione e discriminazioni, smantellamento dei diritti fondamentali conquistati in decenni di lotte di altri studenti/lavoratori/cittadini, peggioramento delle condizioni generali di vita e di lavoro, dalla salute all’istruzione alla possibilità di condurre un’esistenza dignitosa. Nella stessa condizione si trovano anche gli studenti, formati nelle università e nelle scuole solo per diventare i futuri lavoratori precari e sottopagati, straordinari protagonisti delle mobilitazioni dell’autunno scorso.

UNIRSI, SOSTENERSI, ORGANIZZARSI. SE NON ORA QUANDO!!!

Perché tutto questo non continui è necessario, oggi più che mai, che I LAVORATORI DI TUTTI I SETTORI SI UNISCANO DAL BASSO PER USCIRE INSIEME DAL PROPRIO ISOLAMENTO. ORGANIZZARSI PER PROGETTARE E LANCIARE AZIONI DI PROTESTA E INIZIATIVE COMUNI DI RESISTENZA che favoriscano la nascita di un'unica lotta, non più solo auto-referenziale o puramente corporativa, ma la più consapevole e la più ampia possibile.

"Noi tutti la crisi la stiamo già pagando. E siamo stanchi di farlo!”

Per questo invitiamo tutti i lavoratori, pubblici e privati e tutti gli studenti sabato 13 giugno dalle 17 in poi ad animare un primo momento di incontro e di lotta comune tra lavoratori di diversi settori con un’presidio davanti la prefettura di Milano portando in piazza le proprie rivendicazioni specifiche e le proprie modalità, nel rispetto delle differenze e al di là delle appartenenze sindacali e partitiche. Venite tutti muniti di fischietti, megafoni, striscioni e cartelli indicanti i vostri posti di lavoro senza bandiere di sindacati e partiti.

PER ADESIONI MANDARE UNA MAIL A: lavoratoriuniti@gmail.com