28 aprile 2012

Manifestazione nazionale della scuola contro i tagli  e la privatizzazione per il lavoro e il diritto allo studio il 26 Maggio a Roma
I coordinamenti dei lavoratori precari della scuola rilanciano la lotta dandosi appuntamento il 19 maggio a Torino per "salutare" il ministro Profumo e annunciargli che saranno tutti a Roma giorno 26 maggio!!
Appello per la manifestazione del 26 maggio a Roma

Domenica 6 Maggio, al teatro Volturno, si è tenuta un’assemblea nazionale di numerose realtà della scuola a cui hanno preso parte i coordinamenti dei precari, i comitati degli insegnanti e dei genitori, le associazioni studentesche e varie sigle sindacali. Dopo la riuscita manifestazione di Milano del 21 aprile scorso, contro la sperimentazione della chiamata diretta degli insegnanti e i presidi manager, è nata l’esigenza di rilanciare e ampliare ulteriormente l'orizzonte della mobilitazione sulla scuola affiancando al tema del lavoro e della necessaria stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, la netta opposizione all'ingresso dei privati nella scuola statale ventilata dal DDL Aprea e la ripresa della lotta per la difesa e il miglioramento della qualità dell'istruzione pubblica e statale svilita dai continui tagli del precedente Governo di cui ancora adesso si vedono le ripercussioni.

Nei soli sei mesi da cui è in carica il Governo Monti, i provvedimenti che come scuola abbiamo subito, insieme a quelli che riguardano in generale il lavoro, procedono secondo un ritmo che è notevolmente accelerato rispetto alla fase precedente: nulla è stato fatto per ripristinare i 150.000 tra ATA e docenti tagliati della legge 133 (Gelmini), anzi nella primaria continua ad aumentare il numero delle classi private del tempo pieno e intanto la riforma delle pensioni costringe gli insegnanti a rimanere a scuola sino a tarda età bloccando ulteriormente il turn-over e quindi le poche possibilità rimaste di immissioni in ruolo; la sperimentazione in Lombardia sulla chiamata diretta da parte dei Presidi e il conseguente rischio di vedere annullate le graduatorie ora in vigore; l’azzeramento dell’articolo 18 esteso ora anche ai dipendenti pubblici; il ridimensionamento degli istituti; la riconversione sul sostegno degli insegnanti in esubero; l’abolizione del valore legale del titolo di studio; e, per concludere, l’attuale approvazione nelle Commissioni di Camera e Senato, evitando così la discussione in aula, del DDL Aprea sulla riforma degli organi collegiali e, più in generale, sul progetto di privatizzazione della scuola, che cancella una delle conquiste più importanti della scuola pubblica italiana: il collegio dei docenti, baluardo della democrazia negli istituti che prenderà il nome di Consiglio dell'Autonomia. Le scuole potranno essere finanziate da fondazioni, sponsor privati, che detteranno proprie condizioni sui programmi, sui contenuti, sui metodi didattici.

Tutto ciò avviene mentre nelle scuole si continuano a tenere i famigerati test INVALSI, il cui fine ultimo è quello di coprire la riduzione costante dei finanziamenti attraverso la loro destinazione a pochi presunti istituti meritevoli e far passare ulteriori tagli. In questo quadro già gravissimo, si inseriscono ulteriori tagli alla scuola previsti dalla cosiddetta spending review.

Di fronte all’attuale attacco capillare e sistematico che come lavoratori della scuola e come studenti stiamo subendo, non possiamo rimanere passivi. Per questo lanciamo un percorso di mobilitazione permanente dentro e fuori le scuole per arrivare ad una manifestazione nazionale in difesa dell’istruzione pubblica il 26 Maggio a Roma.



Promotori: Coordinamento Precari Scuola Roma, Coord. lavoratori scuola "3ottobre" Milano, Coordinamento Precari scuola Napoli, Coordinamento Precari Scuola Mantova, Coordinamento Precari Scuola Latina, Coordinamento Precari Scuola Ravenna, Gratis Toscana, Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto, Ass. FormaMente Palermo.

Prime adesioni: Unione degli Studenti, Coordinamento delle scuole secondarie di Roma, Circolo didattico 126° “Iqbal Masih”, Coordinamento scuole del IV Municipio, Usb scuola, Usi, Unicobas, Flc Cgil, precari scuola Cub, Sel, PRC, Democrazia Atea, IdV, Coordinamento genitori insegnanti Versilia.


Per prenotare posto su pullman da MILANO scrivere a: coordinamento3ottobre@gmail.com
Per organizzarsi dal Veneto scrivere a: manuel.posadas@libero.it

Chiediamo a tutte le realtà organizzate e a tutti i cittadini di condividere con noi questo percorso, aderendo a questo appello e a partecipare alla giornata di mobilitazione.

22 aprile 2012

21 aprile: manifestazione nazionale dei precari della scuola a Milano

Si è svolta oggi, 21 aprile, a Milano una grande manifestazione di lavoratori della scuola e studenti, promossa dai coordinamenti di precari di tutta Italia.
Sono scesi in piazza circa un migliaio di lavoratori per urlare la propria rabbia contro la chiamata diretta, recentemente approvata in Regione Lombardia e contro il PdL Aprea che modifica gli organi collegiali delle scuole permettendo l'ingresso dei privati.
Il corteo ha attraversato le vie principali della città e i precari hanno bloccato più volte il traffico sedendosi a terra. Alla fine della corteo, in piazza Fontana, i precari si sono dati appuntamento per un'assemblea nazionale a Roma per ampliare le lotte e costruire future iniziative in difesa di una scuola statale, laica e di tutti.

 Lunedì 23 aprile ore 15,30 prossima riunione a Milano presso ChiamaMilano Largo Corsia dei Servi (MM San Babila) per iniziare a discutere le prossime iniziative!

Coordinamento lavoratori scuola "3 ottobre" Milano
 http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com/
 http://www.facebook.com/groups/69004533073/

13 aprile 2012

21 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO

SABATO 21 APRILE ORE 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
IN DIFESA DELLA SCUOLA STATALE, LAICA E DI TUTTI!!
CONTRO IL PDL 953 APREA (SCUOLA-AZIENDA E SOPPRESSIONE della COLLEGIALITA’), CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia) , CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA, PER L'ASSUNZIONE DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI
La Scuola Pubblica Statale Italiana versa ormai da tempo in condizioni gravissime a causa delle politiche scolastiche dissennate degli ultimi dieci anni e, in modo particolare, di quelle attuate dall'ultimo governo Berlusconi che, con motivazioni puramente ideologiche e rispondenti a logiche di carattere economico-aziendalistico, ha tagliato circa 150.000 posti di lavoro tra docenti ed Ata e 8 miliardi di finanziamenti.

Cambiato il governo, la situazione è rimasta immutata, anzi: il ministro Profumo, ben lontano dal proporre un necessario rifinanziamento e il ritiro dei tagli, si è posto sulla stessa linea della Gelmini e procede nella sua opera di distruzione della Scuola Statale senza alcuna vera opposizione.

Il neoministro intende infatti mettere in discussione perfino i diritti acquisiti dai precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento e quelli di quanti lavorano nella scuola da anni, ventilando l’ipotesi di un fantomatico concorso per l’attribuzione di posti inesistenti. Inoltre,col “decreto semplificazioni”, è stata potenziata l’autonomia scolastica attraverso la creazione di reti territoriali di scuole e di un“organico dell'autonomia”.

Questi provvedimenti sono perfettamente in sintonia con il PdL 953 (Aprea), da poco approvato dalla Commissione Cultura della Camera una legge che intende aprire le porte della scuola statale ai privati attraverso il “Consiglio dell'autonomia” e riformare gli organi collegiali, che di fatto saranno neutralizzati e “commissariati” da rappresentanti di enti e fondazioni private, che finanzieranno direttamente le scuole - dotate di statuti autonomi – imponendo indirizzi, stravolgendo programmi ed erogando risorse in modo funzionale ai loro interessi.

Di questo disegno eversivo e devastante, Formigoni si è fatto prontamente interprete e garante, come risulta evidente dall'approvazione, da parte del Consiglio regionale della Lombardia, dell'art. 8 della Legge “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione”, che modifica l'attuale legge regionale n.19/6. Così anticipando tutti già dal prossimo anno nella Regione Lombardia “le istituzioni scolastiche statali possano organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali”.

Come lavoratori della scuola troviamo tutto questo assolutamente surreale, illegale e inaccettabile!!
 L'art. 8 della Legge 146 della Regione Lombardia e il PdL Aprea, in realtà, non sono altro che un basso espediente del tutto incostituzionale per:

  • introdurre la chiamata diretta nelle scuole;
  • negare la libertà di insegnamento, mortificare e ricattare i docenti, “rei” di costruire e veicolare pensiero critico;
  • eliminare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie (l’unico canale trasparente e meritocratico);
  • aziendalizzare la scuola statale e asservirla ai volubili interessi dei privati;
  • negare il basilare diritto allo studio degli studenti che hanno il diritto ad avere una scuola statale, pubblica e con eguali livelli di qualità in ogni zona del Paese.
Sarebbe inoltre inevitabile l’incancrenirsi del fenomeno del clientelismo e della sua peggiore variante, il nepotismo, di cui il governatore lombardo e il movimento di cui è uno dei massimi esponenti, come ben sa qualsiasi cittadino, sono modelli paradigmatici.

Per questi motivi, RESPINGIAMO CON SDEGNO:

  • qualsiasi progetto di REGIONALIZZAZIONE e AZIENDALIZZAZIONE del sistema d'istruzione della Lombardia e di qualsiasi altra parte d'Italia;
  • un sistema di reclutamento dei docenti basato sulla CHIAMATA DIRETTA (o su concorsi locali) da parte dei singoli istituti;
  • l’ipotesi di un nuovo concorso nazionale, finché tutti i lavoratori precari non verranno assunti.
  • ulteriori tagli dei finanziamenti alla scuola pubblica e “dimensionamenti” volti a rendere ingestibili istituti e didattica
PRETENDIAMO:

  • L'abrogazione IMMEDIATA dell'art. 8 della Legge regionale lombarda “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione” (FORMIGONI).
  • IL RITIRO IMMEDIATO del PDL 953 (APREA).
  • L'abrogazione dell'art. 64 della Legge 133/2008.
  • L’immediato SBLOCCO del TURN OVER e L'ASSUNZIONE di TUTTI i precari.
  • L’utilizzo delle GRADUATORIE AD ESAURIMENTO come UNICO SISTEMA DI RECLUTAMENTO.
  • Un serio piano di RIFINANZIAMENTO che restituisca le risorse tagliate dalla finanziaria 133 del 2008.
  • L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 62/2000 CHE REGALA RISORSE PUBBLICHE ALLE SCUOLE PRIVATE, AGGIRANDO I DETTAMI COSTITUZIONALI.
Facciamo inoltre appello alla società civile tutta, lavoratori, studenti, genitori, cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici affinché aderiscano e partecipino alla manifestazione e facciano propria la lotta per la DIFESA della SCUOLA PUBBLICA che deve rimanere STATALE, LAICA, NAZIONALE, di tutti e per tutti, perché la ns. Costituzione prescrive che TUTTI I CITTADINI SIANO UGUALI E ABBIANO PARI OPPORTUNITA’!

CHIEDIAMO a TUTTI i sindacati di utilizzare ogni strumento che abbiano a loro disposizione, compreso lo sciopero, per opporsi al PdL 953-Aprea, al PdL 146 della Giunta Formigoni e a qualsiasi tentativo di attuare la chiamata diretta e la regionalizzazione dell'istruzione.

CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, reduce dalle ultime celebrazioni per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia, di intervenire tempestivamente per bloccare la destrutturazione della Scuola e scongiurare, così, lo smembramento della Nazione, che la Scuola ha culturalmente e moralmente unificato, garantendo la mobilità sociale, promuovendo e preservando l’esercizio consapevole dei diritti democratici e sancendo l’affermazione del Paese nel contesto europeo .

CHIEDIAMO a TUTTE le forze politiche di opposizione presenti nei Consigli regionali e nel Parlamento di promuovere interpellanze e mozioni contrarie a queste iniziative di legge INCOSTITUZIONALI e lesive dei principi di un’Istruzione pubblica, laica, statale e uguale per tutti.

SABATO 21 APRILE ORE 14,30

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
concentramento sotto il Pirellone
(piazza Duca d'Aosta mm stazione centrale)



COMITATO PROMOTORE:

Coord. Lavoratori Scuola “3ottobre” - Milano
Coord. Precari scuola Ravenna
Coord. Precari scuola Roma
Coord. Precari scuola Napoli
Coord. Precari scuola Mantova
Gratis Toscana
Coord. naz. abilitandi/abilitati esclusi gae
Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto
Coord. Precari scuola Bologna
Movimento scuola Precaria Milano
Comitato d'agitazione scuole biellesi

per adesioni: coordinamento3ottobre@gmail.com



Prime adesioni:
Coord. Precari Novara
Comitato Insegnanti Precari
Associazione InFormalMente
Associazione "una nuova primavera per la scuola pubblica" organizzatrice dell'"Urlo della scuola"
L.a.p.s. - Laboratorio di partecipazione studentesca
Collettivo Lambretta
Collettivo studentesco autonomo del Virgilio
Retescuole Crema
Precari Cub Modena
Unione degli Studenti
Slai Cobas per il sindacato di classe
Usb Scuola Nazionale
Cobas Scuola Milano
UniCobas Scuola Nazionale
Anief Lombardia
Flc Cgil Milano
Democrazia Atea
Movimento 5 stelle Monza
Movimento 5 stelle Novara
IDV Lombardia
Rifondazione Comunista Lombardia
Gruppo Lombardia di Sinistra, Ecologia e Libertà
Sinistra Critica
Federazione della Sinistra
Per Pullmann da Roma: Se siete certi di venire mandate conferma a movimentoinsegnantiprecari@gmail.com. Indicate quanti siete, se farete il viaggio a/r e lasciate un recapito per contatti. Al più presto!

Per Pullmann dall'Emilia Romagna: scrivete a bologna.scuola@usb.it


4 aprile 2012

APPROVATA CHIAMATA DIRETTA IN LOMBARDIA, I DOCENTI DICONO NO!!!!

Comunicato stampa

Oggetto: approvato art. 8 PdL 146, i docenti precari esprimono la loro più assoluta contrarietà e lanciano manifestazione nazionale per sabato 21 aprile

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato stamattina l'art. 8 del PdL 146 "Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione" in base al quale a partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare, a titolo sperimentale, concorsi al fine di reclutare il personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.Come lavoratori della scuola, che da anni insegnano nelle scuole statali della Regione Lombardia, troviamo una simile sperimentazione assolutamente inaccettabile e lesiva dei diritti nostri e degli studenti dato che mette fortemente a rischio la qualità dell'insegnamento.
Tale provvedimento non è infatti altro che un modo assolutamente incostituzionale per introdurre la chiamata diretta nelle scuole lombarde ed esautorare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie provinciali (uniche a garantire trasparenza e merito in quanto frutto di concorsi e abilitazioni tramite scuole di specializzazione a numero chiuso).
Questa sperimentazione "lombarda" limiterà fortemente la libertà d'insegnamento dei docenti asservendoli ai Dirigenti scolastici dei singoli istituti che avranno diritto di “vita e di morte” sui neoassunti sempre più precarizzati e aumenterà il rischio di clientelismo e nepotismo nella selezione dei docenti.
Anche dal punto di vista puramente burocratico tale sistema è assolutamente dannoso per la qualità della scuola in quanto renderà ancora più dispendioso e macchinoso il reclutamento gravando sulle singole istituzioni scolastiche il peso della gestione di centinaia di concorsi (e quindi le domande ed eventuali ricorsi) per assumere personale docente annuale.
Per tutti questi motivi, insieme ai coordinamenti di lavoratori precari della scuola di tutta Italia, esprimiamo la nostra assoluta contrarietà a qualsiasi attuazione dell'art. 8 del PdL 146 e indiciamo una grande manifestazione nazionale di protesta contro la "chiamata diretta" e la regionalizzazione e privatizzazione della scuola per sabato 21 aprile.

Coordinamento Lavoratori della scuola "3ottobre"- Milano
http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com/
https://www.facebook.com/groups/69004533073/
per contatti: coordinamento3ottobre@gmail.com