IL CONCORSACCIO VA AVANTI SENZA LE
COMMISSIONI ESAMINATRICI
Nei giorni scorsi sono state espletate
le prove scritte del concorsaccio voluto dal ministro Profumo e dalla
maggioranza che ha appoggiato il governo Monti (mentre le prove
concorsuali dell’11 e del 12/2 sono state posticipate per maltempo)
senza, però, la presenza delle commissioni esaminatrici!
Sono stati molti, infatti, i docenti di
ruolo che si sono rifiutati di prestarsi alla farsa di un concorso
che vorrebbe selezionare nuovi docenti mentre nelle graduatorie ad
esaurimento esistono 140mila docenti formati, che sono stati già
selezionati e lavorano da anni nelle scuole pubbliche.
In mancanza di commissari il MIUR ha
tentato di reclutare nuovi esaminatori riaprendo a “esperti di
comprovata esperienza” e arrivando a modificare in corsa
l’Ordinanza Ministeriale di reclutamento dei commissari e
presidenti (ordinanza n. 92 del 23 novembre 2012 D.M. n. 91 del
23/11/2012, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni
giudicatrici e l'O.M. n. 92 del 23/11/2012).
E così, mentre con i soldi dei
contribuenti l'avvocatura di Stato dovrà rimediare ai diversi errori
procedurali di questo concorsaccio visto l'alto tasso di ricorsi da
parte di candidati, commissari e presidenti (nella selezione di
questi ultimi il MIUR non ha recepito quanto previsto dal DDL
Stabilità - Legge di Stabilità del 24/12/2012 - per l'abrogazione
dell'esonero dal servizio per chi presta incarico in commissione), si
prefigurano nuovi fronti per ulteriori contenziosi.
Ci si chiede infatti:
- I commissari e presidenti di commissione selezionati in quanto “esperti di comprovata esperienza” potrebbero non essere docenti di ruolo e non essere abilitati all’esercizio della professione e, nonostante tutto ciò, sarebbe possibile ammetterli come esaminatori per giudicare e valutare le prove di docenti abilitati aventi maggiori titoli ed esperienza?
- È corretto che le prove scritte siano state espletate in alcuni casi come in Lombardia senza la presenza di alcun membro della commissione giudicatrice?
Il concorsaccio avviato con pretesti e
fini di evidente propaganda elettorale continua il suo iter tra
raffazzonate decisioni dell'ultimo minuto che creeranno ulteriori
esborsi ai contribuenti nonostante la presunta competenza vantata dal
cosiddetto governo tecnico.
Coordinamento Lavoratori della Scuola
"3 ottobre" - CPS Milano