NO AL CONCORSO-TRUFFA!
Il Coordinamento Precari della Scuola di Milano si oppone fermamente al concorso che sarà bandito il 24 settembre per le assunzioni a tempo indeterminato dell’a.s. 2013/2014.
Il provvedimento, annunciato trionfalmente da Profumo, è arrivato nell’iniziale silenzio/assenso dei sindacati e da giorni è celebrato dalla stampa con toni inspiegabilmente entusiastici, in un rincorrersi di informazioni spesso inesatte.
I motivi della nostra decisa opposizione sono sotto gli occhi di tutti:
1. Non un concorso, ma solo il rifinanziamento della scuola pubblica può risolvere la piaga del precariato. Il problema dell’esistenza di graduatorie inesauribili dipende dai tagli dissennati perpetrati dagli ultimi governi ai danni della scuola pubblica, con la perdita di 150 mila posti di lavoro, e realizzati con scriteriate riduzioni del quadro orario, con la pratica delle classi-pollaio e con il blocco dei pensionamenti. Per non parlare della fittizia divisione tra organico di diritto e organico di fatto.
2. Le Graduatorie, basate su titoli e servizio, sono ad oggi il miglior sistema di reclutamento e da quelle si deve assumere fino al loro esaurimento. Il concorso, o addirittura la chiamata diretta dei presidi recentemente prospettata, non sono sistemi di reclutamento che garantiscano trasparenza e qualità. L'esperienza fallimentare dell'ultimo concorso per presidi, del concorso per insegnare all’estero e degli esami di accesso ai TFA insegnano...
3. I docenti che sono nelle Graduatorie di merito e/o in quelle ad esaurimento hanno già superato un concorso (un concorso ordinario e/o la SSIS che, va ricordato, conferiva un'abilitazione con valore concorsuale) e dopo anni di insegnamento non è tollerabile cancellare un diritto acquisito.
4. Il concorso costerà 130 milioni di euro e sarà bandito per un numero irrisorio di posti rispetto alle reali necessità delle nostre scuole. Vista la situazione di miseria in cui versa la scuola italiana questo sì che è un inutile spreco di risorse.
5. Basta con la retorica del “merito” e del “largo ai giovani” (i quali, se intesi come neolaureati, a questo concorso non potranno nemmeno partecipare!). Se il governo perseguisse davvero questi obiettivi: A) non imposterebbe la preselezione su ridicoli test a crocette (peraltro sbagliati); B) non avrebbe aumentato l’età pensionabile.
Per tutto questo ci uniamo alla protesta dei colleghi di tutta Italia riuniti dal 4 settembre 2012 in presidio a Roma presso il Ministero dell’Istruzione e invitiamo tutti i precari milanesi a partecipare a una
ASSEMBLEA PUBBLICA DAVANTI ALL’ UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
10 SETTEMBRE ORE 15
BASTA SUBIRE, FACCIAMOCI SENTIRE!!!!
Coordinamento Lavoratori Scuola “3ottobre” Milano
per adesioni:
coordinamento3ottobre@gmail.com
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