REPORT ASSEMBLEA DELLA RETE NAZIONALE PRECARI
Roma 24 maggio 2009
In data 24 maggio 2009, ore 11, si è svolta nei giardini di villa Doria Pamphili, Roma, l’assemblea della Rete nazionale dei precari della scuola.
Presenti, in una o più persone, delegati di coordinamenti e comitati delle seguenti città:
Roma, Terni, Napoli, Palermo, Livorno, Genova, Cesena, Milano.
Per il Coordinamento Lavoratori della Scuola 3 ottobre erano presenti i delegati:
Giuseppe Palatrasio (Istituto Machiavelli di Pioltello),
Cristina Silva (Istituto Machiavelli di Pioltello, Liceo Porta di Monza).
L’Assemblea si è aperta con interventi a rotazione dei delegati di ciascun Coordinamento/Comitato e relativa presentazione delle attività fino a questo momento svolte nelle proprie città e quelle già pianificate nell’immediato futuro. Gli interventi hanno espresso una serie di esigenze comuni e riflessioni che, a seguito di un riepilogo, sono state messe al voto dall’assemblea.
A seguire quanto deliberato.
TERMINI GENERALI D’IDENTIFICAZIONE DEL NUOVO MOVIMENTO.
SVILUPPARE ed INTENSIFICARE una linea di lotta d’avanguardia i cui caratteri fondamentali, senza deroga, dovranno essere : COMUNE, UNITARIA, COORDINATA, ESTESA A LIVELLO NAZIONALE e che si ponga DA SUBITO in atteggiamento DECISO ed ANTAGONISTA verso la Riforma della Scuola ed i suoi temi (tagli, ddl Aprea ecc)
A tal fine è necessaria la costituzione di un COORDINAMENTO NAZIONALE UNITARIO che si avvalga di :
una LINEA COMUNICATIVA CHIARA, EFFICACE, INCISIVA e che si ponga come obiettivo non solo l’assunzione di tutti i precari, il diritto e la salvaguardia del proprio posto di lavoro ma che ci caratterizzi anche come lavoratori necessari alla scuola pubblica, di cui siamo parte integrante.
Fondamentale in questa linea dovranno essere:
Un NO DECISO al DDL APREA,
il RIFIUTO NETTO di soluzioni di compromesso (amortizzatori sociali ecc)
STRUMENTI OPERATIVI
Il PRIMO STRUMENTO OPERATIVO sarà:
Una MAILING LIST dove saranno iscritti due delegati per ciascun Coordinamento/Comitato, i quali fungeranno da portavoce-referenti del proprio gruppo. Perché due delegati: creare l’ennesima mail sovraffollata e a rischio d’interventi confusi sarebbe d’ostacolo alla chiarezza comunicativa che il nuovo coordinamento intende mantenere tra le sue caratteristiche fondamentali.
Preciso che i nominativi ed indirizzi mail dati in sede di assemblea erano ovviamente dei presenti dunque io e Giuseppe abbiamo lasciato i nostri. Eventuali discussioni-cambi le decideremo come Coordinamento 3 ottobre tra noi.
FUNZIONE DELLA MAILING: discutere, coordinare e diffondere azioni ed iniziative comuni e ravvicinate nel tempo. Si ricorda che qualsiasi discussione in cui gli iscritti saranno coinvolti, sarà SEMPRE e SOLO a seguito di discussione nel proprio Comitato e Coordinamento.
DALLA CREAZIONE DELLA MAILING SEGUIRANNO INIZIATIVE DIVULGATIVE PRATICHE COME:
BLOG su cui pubblicare documenti comuni
VOLANTINO, emendabile, con contenuti comuni e chiari da diffondere a livello nazionale.
INIZIATIVE OPERATIVE
Le INIZIATIVE OPERATIVE VOTATE, che dovranno coinvolgere i movimenti su scala nazionale, sono state:
15 luglio: SIT-IN a Montecitorio in occasione dell’approvazione del ddl Aprea. La data resta flessibile in base proprio all’uscita del ddl.
Settembre: OCCUPAZIONE di un Provveditorato. L’iniziativa sarà il simbolo della protesta a livello nazionale e per questo sarà necessaria la partecipazioni di delegati dai vari coordiamenti. Si è pensato a quello di Napoli in quanto città che patirà un maggior numero di tagli e che ha già esperienze a livello di occupazioni. In tale occasione si richiederà l’appoggio di forze politiche e sindacali.
Settembre: iniziative coordinate in occasione delle nomine, tra cui un CAMPEGGIO A STAFFETTA fuori da gli USP delle singole città (o il Ministero dell’Istruzione), volantinaggi vari.
Queste azioni potranno prevedere incatenamenti o scioperi della fame.
Alcune iniziative proposte sono state lasciate in sospeso:
Ottobre: è uscita un’ipotetica data, il 10, per una manifestazione nazionale della scuola, ma anche questa è stata lasciata in sospeso.
Ipotesi di eventuale stesura di un documento unitario che riassuma le linee del nuovo coordinameto e che al momento si è deciso di lasciare in sospeso.
VARIE
Riassumo anche alcune RIFLESSIONI manifestate negli intereventi dai vari partecipanti.
La “più sentita” è il punto che attanaglia da sempre noi tutti impegnati nella lotta, ossia come coinvolgere tutti i precari che, come ben sappiamo, latitano alle iniziative o fingono di non sentire o proprio non ci sentono. Ciascun coordinamento o comitato, alla luce delle proprie azioni svolte in questi mesi dentro e fuori le scuole, è ben conscio di questa difficoltà ma si è comunque detto di non farsi scoraggiare dai numeri ristretti, di perseverare affinchè la voce disturbatrice non si spenga. Non cedere insomma ai soliti sconfortanti “ma siamo sempre in pochi e i soliti noti”. Si è pensato di proseguire con i volantinaggi in occasione della pubblicazione delle graduatorie a giugno o luglio, approfittando dei ricorsi.
Dal Coordinamento di Roma è emersa l’esigenza di continuare la divulgazione magari con “entrate a bomba” (uso i termini precisi emersi in assemblea) nelle varie assemblee cittadine, mantenere solidi contatti con movimenti studenteschi (Onda e Udi) ed estendere la lotta ad altri settori lavorativi. Giuseppe ha spiegato ciò che il Coordinamento 3 Ottobre ha organizzato qui a Milano con l’assemblea dei lavoratori di altri settori.
In tutti gli interventi fatti a Roma si è insistito sul fatto che la lotta deve essere radicalizzata perchè fino ad ora, nonostante il grande movimento dell'autunno 2008 e il fiorire di decine e decine di comitati e coordinamenti di lavoratori della scuola e di precari in tutto il territorio nazionale, non si è ottenuto nulla di concreto anzi!!! Questo è anche da imputarsi all'atteggiamento ambiguo di opposizione e sindacati che da una parte indicono scioperi e manifestazioni e fanno dichiarazioni forti contro i tagli e i vari provvedimenti governativi sulla scuola pubblica, ma dal'altra sono disponibili a trattare sotto banco con il Governo. Tutto questo ha diffuso scoraggiamento e la percezione che "nulla può essere cambiato" perchè "loro sono troppo forti"!
Occorre quindi, secondo gli interventi fatti all'assemblea di Roma, radicalizzare le lotta e "alzare il livello di scontro": questa radicalità si deve esprimere nelle forme di lotta (occupazioni, incatenamenti, scioperi della fame ecc.) ma soprattutto nel organizzazione e negli obiettivi: quindi "sedimentare" affinchè durino e si rafforzino i coordinamenti e i comitati sorti nell'ultimo anno e approfondire un processo di unità e di coordinamento tra tutte le organizzazioni di avanguardia e i soggetti attivi a livello nazionale; mantenere un fermo NO ai tagli, al DDL Aprea "senza se e senza ma" e la richiesta unitaria dell'assunzione a tempo indeterminato dei precari su tutti i posti vacanti.
L’assemblea si è chiusa alle ore 15.30 del 24 maggio 2009.
Milano, 26 Maggio 2009
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