13 febbraio 2012

Comunicato stampa: NO ALLA SCUOLA "Lombarda" di Formigoni, NO ALLA CHIAMATA DIRETTA

COMUNICATO STAMPA

La Giunta Regionale della Lombardia ha approvato la Proposta di Legge “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione” presentata da Formigoni per modificare l'attuale legge regionale n.19/6. Tale proposta di legge fra le altre cose prevede espressamente che “a partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.” e che sia “ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico”.
Come lavoratori della scuola che da anni insegnano nelle SCUOLE pubbliche e STATALI della provincia milanese troviamo assolutamente inaccettabile tale proposta di legge della Giunta Formigoni. Tali “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione” non sono in realtà altro che un modo assolutamente incostituzionale per introdurre la chiamata diretta nelle scuole lombarde ed esautorare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie provinciali attraverso cui da anni lavorano migliaia di lavoratori precari.
Il nuovo sistema di reclutamento proposto da Formigoni oltre a ledere i diritti di migliaia di insegnanti precari che da anni assicurano il buon funzionamento delle scuole lombarde porterebbe ad un'assurda regionalizzazione del servizio pubblico statale in cui i Dirigenti scolastici dei singoli istituti avrebbero diritto di “vita e di morte” sui nuovi docenti che vedrebbero così peggiorare ulteriormente la loro situazione lavorativa, già precaria, e si correrebbe il serio rischio di vedere aumentare i fenomeni di clientelismo e nepotismo così come già è accaduto con la regionalizzazione del sistema sanitario.
Per questi motivi esprimiamo il nostro deciso NO a qualsiasi progetto di REGIONALIZZAZIONE del sistema d'istruzione della Lombardia e a un sistema di reclutamento dei docenti basato sulla chiamata diretta (o concorsi locali) da parte dei singoli istituti.
Il sistema di reclutamento deve rimanere nazionale e la scuola pubblica e statale!

PROSSIMA ASSEMBLEA per organizzare le forme di protesta

VENERDI 17 FEBBRAIO ORE 15 PRESSO ASS. CHIAMAMILANO, LARGO CORSIA DEI SERVI 11

Coordinamento Lavoratori Scuola Milano
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5 commenti:

  1. CPS Avellino condivide

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  2. CPS Terni condivide

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  3. Siamo sul Fatto Quotidiano!
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/15/docenti-precari-contro-formigoni-profumo/191443/

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  4. Non se è il posto corretto dove commentare la vostra iniziativa.
    Premetto che concordo con voi sull'idea di assumere docenti annuali con concorsi scuola per scuola.
    Credo però che portare la scuola ad una situazione simile a quella di tutti gli altri enti pubblici sia un bene per tutti i docenti. Non è possibile che solo per la scuole eisistano, in pratica, graduatorie nazionali a validità illimitata dove tutti all'interno traslano di posizione in posizione con gli anni di docenza (ed i master a pagamento). Credo si debba arrivare come negli ospedali, nei comuni, negli enti, ovunque nel pubblico, a dei concorsi con graduatoria annuale a livello non dico di scuola (che è delirante) ma almeno di provincia. E se sei in graduatoria in un posto vale li o provi un concorso da un'altra parte come per tutti i posti pubblici.
    Avete comunque il mio sostegno contro questa idea di Formigoni.

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  5. La differenza è che i docenti che sono inseriti in quelle graduatorie hanno VINTO il concorso oppure hanno frequentato una scuola di specializzazione a numero chiuso a cui si accedeva per concorso e poi sono stati sfruttati per anni in attesa di vedere regolarizzata la propria posizione con assunzioni a tempo indeterminato, per hanno diritto al posto. Inoltre in tutti gli altri enti pubblici dopo tre anni di contratti a tempo determinato consegutivi l'amministrazione è obbligata ad assumere il lavoratore a tempo indeterminato.

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