6 aprile 2011

Proposte

Conclusioni dell’assemblea di mercoledì 23 marzo del Coordinamento Lavoratori Scuola Milano

La discussione è stata molto interessante e vivace; nella prima parte abbiamo toccato essenzialmente la questione rinnovo delle graduatorie ad esaurimento - alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale sull’inserimento a pettine e dei contraddittori provvedimenti del Governo sul rinnovo delle graduatorie stesse.

L’assemblea è stata unanime nel sostenere che provvedimenti di non rispetto della sentenza costituzionale e di congelamento delle graduatorie, al netto della propaganda leghista di “favorire i precari residenti al nord” e degli interessi contrapposti immediati, si inseriscono nel progetto - già avviato due anni fa con la presentazione del PDL Aprea e oggi riproposto in Parlamento, in forme solo apparentemente diverse, dal leghista Pittoni - di cancellazione delle graduatorie ad esaurimento e di sostituzione delle stesse con albi regionali al fine di introdurre un meccanismo, anche se mascherato, di assunzione diretta dei lavoratori della scuola, con conseguente azzeramento di titoli e punteggi acquisiti, meccanismo penalizzante sia per i precari del nord che per i precari del sud.

La seconda parte della discussione ha avuto come oggetto quello di pensare a quali azioni e proposte mettere in campo per disinnescare questa “soluzione finale” per i precari. Tutti abbiamo convenuto come sia assolutamente necessario non dividerci ma come lavoratori della scuola trovare insieme la soluzione ai problemi che ci accomunano (assunzioni in ruolo dei precari, rifinanziamento di una scuola che mantenga un suo carattere pubblico e statale, qualità del lavoro e del servizio offerto), informare i nostri colleghi e riprendere ad organizzare azioni di lotta. E’ evidente tuttavia che se non vi è una presa di coscienza, partecipazione e un impegno diretto da parte di ciascun lavoratore in questa battaglia comune, i problemi avranno sempre la soluzione per noi più svantaggiosa (più precarietà, più tagli, privatizzazione, regionalizzazione, cancellazione delle graduatorie) e ogni azione di lotta sarà destinata a fallire.

L’assemblea ha inoltre messo in evidenza come l’intervento militare dell’Italia in Libia significhi nei fatti ulteriori spese belliche a danno dei servizi pubblici essenziali, compresa la scuola, e a detrimento di futuri investimenti sul lavoro, contro la precarietà e la disoccupazione e per questo si impegna a unire la lotta contro i tagli e in difesa della scuola pubblica alla più generale lotta contro tutte le guerre e in difesa dei servizi pubblici essenziali.

In conclusione l’assemblea ha individuato i seguenti punti su cui invitiamo tutti i lavoratori della scuola, e i precari in primis, a discutere e organizzare future azioni di lotta:

Difesa della qualità del lavoro nella scuola pubblica consistente in:
diminuzione del numero di alunni per classe
aumento delle ore di sostegno e ripristino del precedente rapporto docente-alunni disabili
aumento del le ore per singola materia secondo i piani ministeriali precedenti alla Riforma Gelmini
Ripristino del tempo pieno e delle compresenze
Aumento del personale ATA

Piano triennale di esaurimento delle graduatorie provinciali tramite assunzione a tempo indeterminato di tutti gli iscritti che abbiano conseguito un punteggio minimo pari a tre anni di servizio effettivo (no punteggio Forcom o simili) o un punteggio minimo pari a due anni di SISS più un anno di servizio (IX ciclo SISS);

Istituzione di concorsi abilitanti per docenti non inclusi nelle GAE al fine di attivare un ulteriore piano di assunzioni per tutti coloro che abbiano maturato i requisiti dei tre anni di servizio effettivo;

Piano di assunzione a T.I. per il personale ATA, per i collaboratori scolastici e gli addetti alle pulizie con almeno tre anni di servizio effettivo;


Rifiuto di qualsiasi progetto volto alla cancellazione delle graduatorie ad esaurimento e opposizione forma a qualsiasi tentativo di regionalizzazione del sistema di reclutamento tramite albi regionali e/o assunzione diretta;

Rifiuto dei progetti sul merito e la valutazione del personale docente così come presentati dal Ministro Gelmini nell’ultimo decreto sulla sperimentazione e rifiuto della suddivisione delle carriere in tre fasce di merito come previsto dalla Legge Brunetta.

L’assemblea ha sottolineato la necessità di rilanciare da subito l’azione diretta dei lavoratori della scuola e ridare visibilità alle rivendicazioni dei precari attraverso lotte autonome e dirompenti.
Coordinamento Lavoratori Scuola Milano
coordinamento3ottobre@gmail.com

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