ALTISSIMA L'ADESIONE ALLO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI del 14 e 15 giugno
superate le 50 scuole in sciopero a Milano! Si calcola che solo nella provincia di Milano siano stati bloccati più di 500 scrutini!
Ulteriore aggiornamento dall'area metropolitana milanese:
si sono aggiunte altre scuole superiori all'elenco delle scuole (superate le 50) in cui sono stati bloccati tutti o parte degli scrutini il 14 e il 15 giugno arrivando a bloccare, ad un primo calcolo, più di 500 scrutini fra Milano e provincia. In molte scuole si sono inoltre formati comitati per organizzare lo sciopero in modo da bloccare più scrutini facendo scioperare un solo lavoratore per consiglio di classe, mentre i colleghi, che non avevano scrutini in questi due giorni, hanno contribuito sostenendo economicamente gli scioperanti in modo che dietro allo sciopero di uno solo si manifestasse la volontà di tanti lavoratori della scuola di lottare contro il riordino delle scuole superiori che entrerà in vigore dal prossimo anno e i tagli alla scuola che colpiscono ogni ordine e grado e che porteranno al licenziamento di migliaia di lavoratori precari e alla dequalificazione generale dell'istruzione pubblica.
Si hanno già conferme di una forte partecipazione allo sciopero (in alcuni casi il 100% degli scrutini bloccati nei due giorni) da parte di docenti di famose scuole della città di Milano come il Varalli, il Giorgi, l'Allende, il Tenca, il Tito Livio, il Luxemburg, il Brera, il Marconi, l'Oriani Mazzini, il Marie Curie, lo Steiner, il Boccioni, il Feltrinelli, il Porta, il Virgilio, il Settembrini, il Pasolini, il Besta, il Bertarelli, il Cremona, il Ferraris Pacinotti, il Leonardo da Vinci, l'Einstein, il Galvani, il Moreschi, il Maxwell, il Verri, il Pascal, il Cattaneo, il Gramsci, tutte scuole superiori di Milano e anche due scuole medie Arcadia Pertini e Locatelli, l'istituto comprensivo Ilaria Alpi e la scuola primaria ICS Capponi e altre ancora che stanno segnalando la loro adesione.
Giungono inoltre continue segnalazioni di docenti in sciopero e scrutini bloccati da molte scuole superiori dell'interland milanese come ad esempio il Falck di Sesto, l'Itsos di Cernusco, il Gadda di Paderno Dugnano, il Bellisario di Inzago, l'Olivetti di Rho, il Marconi e l'Argentia di Gorgonzola, il Mosè Bianchi e il Mapelli di Monza, il Piero della Francesca di Melegnano, il Majorana di Rho, il Marie Curie di Tradate, il Righi di Corsico, un istituto superiore a Lissone, il Primo Levi di San Donato, l'Einstein di Vimercate, l'Elsa Morante di Limbiate, l'Erasmo da Rotterdam di Bollate, il Falcone Borsellino di Arese, il Machiavelli di Pioltello, Verri di Busto Arsizio.
Notizie simili si registrano anche nelle altre città della Lombardia con scrutini bloccati a Pavia, Varese, Mantova, Como.
Durante la giornata di oggi si è tenuto inoltre un presidio sotto l'Ufficio Scolastico Provinciale di Milano in sostegno dello sciopero degli scrutini durante il quale i lavoratori della scuola hanno chiesto di essere ricevuti dal Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale e dal Direttore all'Ufficio Scolastico Provinciale per esprimere il proprio dissenso contro i tagli e la riforma della scuola e chiedere informazioni circa la dotazione dell'organico provinciale delle scuole secondarie per il prossimo anno. Malgrado il Coordinamento Lavoratori della Scuola "3 ottobre" avesse mandato la richiesta d'incontro precedentemente, già nella giornata di venerdì e di lunedì, il dott. Colosio e il dott.ssa Pupazzoni si sono rifiutati di ricevere la delegazione dei lavoratori della scuola e di fornire nessuna notizia circa l'organico delle scuole superiori e l'entità dei tagli ai posti di lavoro dei docenti e del personale ata precari nella provincia di Milano per il prossimo anno scolastico e di ascoltare le richieste dei lavoratori in sciopero.
Coord. Lavoratori della scuola "3ottobre" - C.P.S. Milano
http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com
coordinamento3ottobre@gmail.com
http://docentiprecari.forumattivo.com/
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