23 aprile 2010

FAQ – SCIOPERO DEGLI SCRUTINI Rete Organizzata Docenti e ATA Precari Scuola Veneto

FAQ – SCIOPERO DEGLI SCRUTINI Rete Organizzata Docenti e ATA Precari Scuola Veneto
Ancora uno sciopero? Basta, non servono a nulla, e ne ho già fatti!
No, lo sciopero degli scrutini blocca temporaneamente l'ingranaggio della macchina burocratica scolastica ed il tuo contributo non regala né un giorno di vacanza agli studenti né soltanto parte della tua busta paga al Tesoro. Non blocchi lo scrutinio, ma lo rinvii! Tanti rinvii inceppa la macchina!
Nessuno lo vuole fare, sarei solo io a farlo! Lo sciopero degli scrutini è fallimentare in partenza!
No, basta solo una persona a rinviare uno o più scrutini in una sola giornata, purché questi scrutini non tocchino le classi terminali. Le classi terminali sono quelle di fine ciclo quali le quinte in tutte le scuole superiori, le terze nei professionali e nelle scuole medie. Poche persone, quindi, possono bloccare tanti scrutini! Non è l'esercito che conta ma come sono posizionati i cecchini!
Al Sindacato mi hanno detto che sarò sanzionata/o!
Lo sciopero degli scrutini è concreto strumento di lotta in mano ai lavoratori! Lo sciopero degli scrutini parte dal basso! Non sarai sanzionato perché la legge 146 del 90, la sua revisione del 2000 e l'applicazione contrattuale permette di scioperare ad ATA e docenti, durante gli scrutini, purché non siano di classi terminali. Il Sindacato teme una tale forma di protesta in quanto non può controllarla e rimette nelle mani del lavoratore una delega che talvolta risulta essere una vera e propria delega in bianco, sia dal punto di vista politico che contrattuale. I Sindacati vicini ai lavoratori si muovono con essi e non gli ostacolano nelle azioni di lotta. I Sindacati corporativi ostacolano i lavoratori nelle loro legittime forme di lotta.
Ma in pratica come rinviare in modo efficiente uno scrutinio?
Se tu sei un mio collega e lavoriamo nella stessa classe è inutile che entrambi scioperiamo per rinviare lo steso scrutinio. Basta una persona a rinviarlo. Organizzati coi tuoi collegi e minimizzando il tuo danno economico massimizzerai l'effetto della comune lotta.
Alcuni colleghi di ruolo, forti del loro contratto a tempo indeterminato, non seguiranno un precario come me in questa azione!
E' vero, alcuni di essi ragionano proprio così. Dicono: da qualche parte, mal che vada, mi butteranno! Ora, informati, questo non è proprio vero! Anche il docente di ruolo può avere come prospettiva, forse non immediata, il licenziamento! Poi, guardando alla nostra parte, vi sono precari di pari stampo e tu lo sai bene, questi sono quelli che pensano al loro orticello, che alle chiamate ti fregano le ore o fanno straordinario prendendo ore ad altri precari e che pensano comunque di cavarsela! In realtà puoi trovare dei forti ed inaspettati alleati fra i colleghi soprannumerari che – sono tanti già a partire dall'anno scolastico che verrà – ti seguiranno! E poi in gioco non c’è solo l’espulsione dei precari e la trasformazione in soprannumerari di molti colleghi di ruolo, ma anche lo smantellamento della Scuola pubblica; molti colleghi a tempo indeterminato sono sensibili, anche se materialmente non perderanno il posto.
Io non sciopero perché il giorno in cui c'è lo sciopero non cadono i miei scrutini o perché qualcun altro già sciopera! Io non sciopero perché sono disoccupato, quindi arrangiatevi tutti!
Tu puoi partecipare alla lotta volantinando, picchettando e partecipando all'insieme di iniziative che culminano con lo sciopero degli scrutini. Chi aderirà alla lotta, se non sciopererà, darà un contributo di 10€ in modo da sovvenzionare i colleghi che sciopereranno!
Ma il contributo di 10€ per chi non sciopera durante gli scrutini ma vuole partecipare alla lotta attivamente è obbligatorio? O scioperi o sganci! Brutale?
No, la solidarietà è concreta e molti già apprezzano la possibilità di tale contributo! L'unità in una protesta non si basa sulle sole parole ma sui fatti! Il tuo collega che sciopera perde ben più di 10€! Il tuo contributo può aiutare chi è in prima linea!
Nella mia scuola si fa uso di una piattaforma on-line attraverso cui immetto i voti per lo scrutinio. Se non ci sono prenderanno i miei voti e mi chiameranno a firmare il tabellone il giorno successivo alla mia assenza per sciopero.
No! Lo scrutinio viene rinviato se non ci sei. Il consiglio di classe deve essere “perfetto”. I voti sono solo proposti dal docente titolare della materia e approvati, previa discussione, dall’intero Consiglio di Classe. Quindi tu hai diritto a discutere il profitto in tutte le materie di tutti i tuoi allievi. La prassi di immettere i voti prima nella piattaforma informatica – che i D.S. sollecitano – è solo per semplificare e velocizzare il lavoro del consiglio di classe, e non è neppure un obbligo del singolo docente, quindi chi aderirà allo sciopero non è tenuto a trasmettere le proposte di voto giorni prima. Tieni comunque in ordine il registro che qualche DS potrebbe ricattarti anche subdolamente! Ricordati che il DS ha un ruolo essenziale nell'attuazione dei tagli, quindi, di fatto, si trova dalla parte di chi ti sta licenziando.
Siete i soliti politicizzati e non avete voglia di lavorare, da bravi statali privilegiati! Io non sono come voi!
Ottimo, continua a ragionare così. Quando vedrai che i tuoi figli a scuola non imparano nulla, quando vedrai che, anche se paghi le tasse, non avrai servizi, ti dovrai pagare il medico, dovrai leccare il culo al DS o al politico di turno per sopravvivere, il tuo lavoro non verrà remunerato onestamente e verrai sfruttato, come avviene ora con gli scatti di anzianità che da precario non percepisci, anche se sei supplente da 10 o 20 anni, non lamentarti con noi!
Lo sciopero degli scrutini è l'unica forma di lotta? Non è che sia voluta da certi nostalgici?
La legge tiene al fatto che noi non si blocchi la macchina burocratica specialmente nel momento in cui i processi del lavoro scolastico entrano in certe fasi critiche, come alla fine dei quadrimestri e durante gli esami. Bloccare la macchina in questi momenti è una delle forme di lotta realmente efficaci. Non a caso la legge ha cercato di limitare il più possibile le azioni di protesta durante scrutini ed esami, e di blocchi non se ne possono fare! Ci sono tutta una serie di altre forme di protesta utili e che valuteremo a fianco dello sciopero ma poche – in realtà non ce ne vengono in mente di altrettanto efficaci in questo momento – sono paragonabili allo sciopero degli scrutini. Sfida chiunque neghi ciò a trovare una forma di lotta più efficace!
Ma io danneggio i miei studenti! Non posso in coscienza scioperare, andrei contro la mia vocazione di docente!
Scusa, ma lo sciopero sai cosa è? Il ferroviere quando sciopera danneggia te che viaggi. Tu chi hai intenzione di danneggiare? Solo te stesso? E poi non blocchi mica le lezioni, ti astieni da un’attività burocratica e basta. Di fronte allo smantellamento della Scuola che sta avvenendo con la cosiddetta Riforma Gelmini, non crediamo sia grave che studenti e famiglie sapranno l’esito dell’anno scolastico qualche giorno dopo.
E dopo? E se non funziona?
Lo sciopero degli scrutini può veramente segnare l'avvio di forme di lotta anche più aspre. I lavoratori nella lotta hanno molto speso trovato consapevolezza politica, compagni ed amici insperati! A settembre sarà difficile che tutto sia come prima! Gli USP avranno qualche difficoltà a riproporre il rito delle chiamate senza inghippi.

Venezia, 20 aprile 2010.

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