23 gennaio 2010
Lettera aperta del Coordinamento Precari Scuola Catania ai vertici della CGIL
Il CPS Catania accoglie con rammarico il risultato della riunione della segreteria regionale della FLC-CGIL, che si è tenuta ieri 20 gennaio alla presenza del segretario nazionale e nella quale si è registrata una netta chiusura del sindacato all'ipotesi di sciopero degli scrutini. I vertici della CGIL hanno annullato settimane di proficua collaborazione tra sindacato e movimento dei precari, collaborazione che aveva prodotto la lodevole apertura delle FLC di Catania e Caltanissetta alla proposta di sciopero degli scrutini avanzata dai precari. Prendiamo atto di poter contare per questa lotta solo sull'appoggio del Sindacato di base là dove i numeri lo permettono. Se la CGIL avesse mobilitato la sua corazzata nel giro di poco tempo si sarebbe potuto facilmente mettere in piedi un'azione di protesta di sicuro impatto positivo sui lavoratori e di grande imbarazzo per il governo. Purtroppo è mancata la volontà politica! Questa battuta d'arresto imposta dalla CGIL rallenta, non vanifica, la prospettiva di sciopero degli scrutini sulla quale convergono ogni giorno sempre più consensi anche fuori dalla Sicilia. Da domani lanciamo in tutta Italia la campagna verso lo sciopero degli scrutini di giugno, da Sud a Nord, città per città, scuola per scuola. Vogliamo sperare che in futuro i vertici della CGIL, aprendosi alla proposta di alleanza lanciata dal Movimento Scuola Sicilia, rispondano attivamente alle istanze dal basso dei lavoratori; o che lascino libere le federazioni locali di decidere se appoggiare o meno le lotte anche se estranee ai vertici del sindacato; o che evitino di boicottare le iniziative dei lavoratori solo perché promosse fuori dalla CGIL.
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