11 dicembre 2009

NO A RINVII E A SOLUZIONI "TAMPONE"


Lo sciopero lanciato dal CPS, indetto da CGIL, USI è un'occasione di mobilitazione in difesa della scuola pubblica, contro i tagli, la "riforma" Gelmini, i provvedimenti "ammazzaprecari".
Il Coordinamento "3 ottobre" - CPS Milano è in piazza sulla piattaforma CPS, per chiedere:
  • ritiro, non revisione, dei tagli alla scuola pubblica (L133/08, art. 64) e di i tutti i provvedimenti con cui sonostati attuati;
  • ritiro, non rinvio, degli Schemi di regolamento per il riordino delle superiori;
  • ritiro del Pdl Aprea, che aziendalizza la scuola statale, introduce i privati nell'organo di governo degliistituti, indebolisce gli organi collegiali, divide e gerarchizza i docenti;
  • istituzione di un piano triennale per l'immissione in ruolo dei lavoratori nelle graduatorie ad esaurimento epermanenti;
  • ritiro della L167 "salvaprecari", che non elimina il licenziamento di migliaia di lavoratori;
  • abolizione dei patti Miur-Regioni, che non risolvono i problemi della disoccupazione e dell'impoverimento dell'offerta didattica prodotti dai tagli, sviliscono la professionalità docente, avallano il progetto diregionalizzazione dell'istruzione pubblica;
  • la parità di trattamento assoluta tra docenti precari e di ruolo;
  • impossibilità di assegnare cattedre di oltre 18 ore d'insegnamento;
  • cessazione di qualsiasi forma di finanziamento pubblico delle scuole private;
  • abolizione del tetto max di 1 insegnante ogni 2 alunni diversamente abili (L244/07);
  • istituzione di corsi abilitanti per docenti con almeno 360 giorni di servizio.

Vogliamo sensibilizzare la scuola e la cittadinanza sullo scempio della scuola statale che si sta compiendo nel disinteresse dei media. Non accettiamo soluzioni "tampone" o rinvii, che non arrestano il licenziamento di massa di 150.000 lavoratori in 3 anni e lo scadimento del sistema scolastico pubblico.

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