RIORDINO O DISTRUZIONE DELLA SCUOLA SUPERIORE?
Dopo aver "riformato" scuole elementari e medie, il Governo si accinge a "riformare" anche le scuole superiori con l'entrata in vigore, già dal prossimo anno, dei regolamenti che prevedono una totale ristrutturazione delle scuole superiori.
Tale riordino non ha però alle spalle nessuna motivazione didattica o pedagogica, bensì ha come unico scopo quello di contenere, a discapito della qualità della scuola e dell'istruzione dei nostri figli, la spesa pubblica. Infatti non si tratta di una vera e propria riforma, ma solo di un insieme indiscriminato di:
- tagli alle ore di insegnamento;
- eliminazione delle compresenze;
- tagli alle ore di laboratorio;
- eliminazione di tutte le sperimentazioni (compresi Piano Brocca e PNI, per citare le più conosciute).
Con il riordino delle scuole superiori si viene a creare una netta diversificazione dei percorsi previsti nel primo biennio impedendo, di fatto, le possibilità di passaggio da un tipo di scuola all'altro e si delinea una scuola classista che relega gli istituti Tecnici e soprattutto i Professionali ad una dimensione operativa di forza lavoro, non in "raccordo", ma al servizio del "mondo produttivo". E si corre seriamente il rischio che tutta l'istruzione professionale passi alle Regioni, anche alla luce del nuovo Articolo V della Costituzione che trasferisce competenze e poteri alle Regioni in tema di istruzione e formazione.
I licei verranno ridotti a soli sei indirizzi, attraverso l'eliminazione di tutte le validissime sperimentazioni che si sono avute nel corso di questi anni, con il peggioramento dell'offerta formativa, aggravato anche dal taglio del numero degli insegnamenti e delle ore di lezione.
Il Governo riduce ogni giorno i finanziamenti per la scuola pubblica, tagliando i fondi per i progetti e trascurando la manutenzione degli edifici scolastici, che sono sempre più fatiscenti, con grave pericolo per la sicurezza degli alunni e del personale docente e non docente (sicurezza messa a rischio anche dal continuo aumento del numero di alunni per classe).
Tale riordino non ha però alle spalle nessuna motivazione didattica o pedagogica, bensì ha come unico scopo quello di contenere, a discapito della qualità della scuola e dell'istruzione dei nostri figli, la spesa pubblica. Infatti non si tratta di una vera e propria riforma, ma solo di un insieme indiscriminato di:
- tagli alle ore di insegnamento;
- eliminazione delle compresenze;
- tagli alle ore di laboratorio;
- eliminazione di tutte le sperimentazioni (compresi Piano Brocca e PNI, per citare le più conosciute).
Con il riordino delle scuole superiori si viene a creare una netta diversificazione dei percorsi previsti nel primo biennio impedendo, di fatto, le possibilità di passaggio da un tipo di scuola all'altro e si delinea una scuola classista che relega gli istituti Tecnici e soprattutto i Professionali ad una dimensione operativa di forza lavoro, non in "raccordo", ma al servizio del "mondo produttivo". E si corre seriamente il rischio che tutta l'istruzione professionale passi alle Regioni, anche alla luce del nuovo Articolo V della Costituzione che trasferisce competenze e poteri alle Regioni in tema di istruzione e formazione.
I licei verranno ridotti a soli sei indirizzi, attraverso l'eliminazione di tutte le validissime sperimentazioni che si sono avute nel corso di questi anni, con il peggioramento dell'offerta formativa, aggravato anche dal taglio del numero degli insegnamenti e delle ore di lezione.
Il Governo riduce ogni giorno i finanziamenti per la scuola pubblica, tagliando i fondi per i progetti e trascurando la manutenzione degli edifici scolastici, che sono sempre più fatiscenti, con grave pericolo per la sicurezza degli alunni e del personale docente e non docente (sicurezza messa a rischio anche dal continuo aumento del numero di alunni per classe).
È ORA CHE I GENITORI E GLI STUDENTI PRENDANO COSCIENZA DEL BARATRO IN CUI STA SPROFONDANDO LA SCUOLA PUBBLICA.
È ORA DI FERMARE LA DISTRUZIONE DELLA QUALITÀ DELLA NOSTRA SCUOLA!!!
INIZIATIVA DI PROTESTA CONTRO TAGLI, RIFORMA GELMINI DELLE SCUOLE SUPERIORI E SCUOLE-AZIENDA.
Domenica 8 novembre dalle ore 9.00 in poi
davanti a VILLA CASTELBARCO
Via Concesa, 4 Vaprio d'Adda (MI)
in occasione delle due giornate di “Campus Orienta” (7-8 novembre)
COMITATO IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA IIS "M. BELLISARIO" INZAGO COMITATO IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA ITSOS "MARIE CURIE" CERNUSCO S/N
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