COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Sit-in di protesta sotto la Rai in corso Sempione a Milano giorno 14 ottobre del Coordinamento Lavoratori della scuola "3ottobre" - Cps Milano
Dal mattino presto, il 3 ottobre, nella capitale si sono riversati migliaia di precari della scuola provenienti da tutta Italia con grandi sacrifici, ma anche con grande determinazione e combattività. Lo si è visto già all'arrivo delle delegazioni al presidio permanente di fronte al Ministero, con “prove generali” di slogan insieme agli studenti medi romani che erano arrivati in corteo dalle proprie scuole. In tantissimi hanno voluto esserci, in rappresentanza dei tanti che non hanno potuto esserci. A testimoniare che la lunga, dura e difficile lotta autorganizzata, a partire dal 15 luglio, con il presidio sotto Montecitorio, e, poi, con le decine di proteste degli inizi di settembre - dai presidi permanenti alle occupazioni di provveditorati, dai cortei alle occupazioni dei tetti - ha visto crescere e rafforzarsi il coordinamento dei comitati di lotta di tutta Italia. In 20.000 – da Nord a Sud – alla fine hanno animato un lunghissimo corteo, con in testa lo striscione “Dignità e futuro per la scuola pubblica” che da piazza Repubblica ha, prima attraversato piazza del Popolo - il sit-in per la libertà d'informazione - dove è stato letto il comunicato del Coordinamento Precari Scuola, per poi continuare verso la sede del Ministero dove doveva ricongiungersi con un altro corteo di precari partito nello stesso pomeriggio che ha invece preferito non passare dal sit-in della stampa.
Sulla via per il Miur i precari sono stati costretti a fare un percorso lunghissimo ai lati del fiume, invisibile, defatigante, ma questa durissima prova, quasi umiliante, invece di fiaccare gli animi, ha anzi reso più combattivo il corteo “risorto” in superficie, fino ad arrivare sulle gradinate del Ministero con gli slogan più frequenti “la scuola pubblica non si tocca la difendermo con la lotta”, “Via il governo, dimissioni”, “Gelmini dimettiti” e ha dimostrato la tenacia e la forza, la stessa tenacia e forza di mesi di lotta.
Ma, nonostante la strepitosa manifestazione (non si ricordano numeri simili in nessun corteo di precari della scuola), organizzata nella lotta e con la lotta e, con la visibilità di fronte alle centinaia di migliaia di persone che gremivano Piazza del Popolo, dobbiamo dire che non abbiamo trovato un giusto corrispettivo sui mass media.
Crediamo che la difesa della libertà di informazione passi, necessariamente, attraverso la pratica concreta, l'informazione, appunto, sui fatti ed eventi significativi per la società. Si può essere per la libertà di informazione se si tace o, al più, si fanno trafiletti sulle lotte dei lavoratori della scuola?Una lotta che ha saputo conquistare, come è stato visibile nel corteo, gli studenti, ma anche tanti lavoratori della scuola che precari non sono. Una lotta che non è solo dei precari, ma di tutti coloro i quali hanno a cuore la scuola pubblica e il futuro del nostro paese.
Per questo mercoledì 14 ottobre dalle 17 alle 20 saremo davanti alla sede RAI a Milano. Per raccontare, da diretti protagonisti, cosa è successo a Roma il 3 ottobre, ma soprattutto per dire che non permettiamo che sulle lotte dei lavoratori i mass media possano tacere o distorcere l'informazione come fanno.
Coordinamento Lavoratori della scuola "3 ottobre"- Cps Milano
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